NASCE “ECOFESTE PARMA”
Il marchio certificherà eventi e manifestazioni a basso impatto ambientale
Parma, 4 maggio 2016 - Da oggi gli eventi che avranno luogo sul territorio parmense potranno fregiarsi di un bollino di qualità ambientale grazie all’accordo sottoscritto dall’Associazione Comuni Virtuosi con l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Parma e con il contributo di NOVAMONT.
Il marchio “Ecofeste Parma” verrà rilasciato a tutti gli organizzatori di feste ed eventi aperti al pubblico (siano essi privati, organizzazioni o aziende) che rispetteranno i seguenti parametri:
- effettueranno in maniera spinta la raccolta differenziata di carta, cartone, vetro, plastica, lattine, oli di frittura, organico;
- individueranno un responsabile della manifestazione per la gestione dei rifiuti e formeranno gli addetti sul tema specifico;
- utilizzeranno stoviglie, posate e bicchieri riutilizzabili (ceramica, vetro, metallo, etc.) o stoviglie monouso unicamente in materiali biodegradabili e compostabili certificati;
- utilizzeranno il minor quantitativo possibile di imballaggi;
- prevedranno specifiche attività di comunicazione sul tema della raccolta differenziata destinate al pubblico partecipante.
Obiettivo del progetto “Ecofeste” è la riduzione dell’impatto ambientale delle manifestazioni gastronomiche, ricreative, sportive, culturali, di animazione sociale e valorizzazione territoriale che si svolgono nell’ambito del territorio comunale attraverso la diffusione di buone pratiche di raccolta differenziata e di riciclo.
“Il progetto Ecofeste a Parma è l’altra gamba di un percorso che vede nella raccolta differenziata e nella tariffazione puntuale il primo, decisivo, passo per affrontare la questione rifiuti. Queste azioni esistono ormai da diversi anni in molti piccoli comuni italiani. Il fatto che anche una città di medie dimensioni abbia raccolto il testimone della sostenibilità è molto importante per imprimere un’accelerazione ad un cambiamento quanto mai necessario”, ha commentato Marco Boschini, coordinatore dell’Associazione.
Novamont contribuirà alla realizzazione di “Ecofeste Parma” con la fornitura di piatti in bioplastica MATER-BI, alternativa sostenibile a quelli in plastica ricavata da idrocarburi perché grazie alle loro caratteristiche di biodegradabilità e compostabilità possono essere smaltiti come rifiuto umido e avviati al compostaggio industriale, abbattendo in modo molto rilevante la quantità di rifiuti indifferenziati prodotti nel corso di questi eventi.
“Di fronte ai cambiamenti climatici in atto e alle urgenze ambientali che dobbiamo gestire ogni giorno è saggio affrontare il tema dell’impatto ambientale degli eventi sull’ecosistema dei territori che li ospitano. Il progetto “Ecofeste Parma” è stato concepito per sostenere la comunità parmense nel percorso di limitazione della generazione dei rifiuti e di valorizzazione della componente organica: gli avanzi di cucina, infatti, se raccolti con contenitori e ausili compostabili (sacchi, shopper, stoviglie monouso), possono essere trasformati in biogas e/o compost e diventare esempio perfetto di economia circolare per la quale niente è rifiuto ma tutto torna ad essere risorsa con grandi benefici per l’ambiente”, ha commentato Andrea Di Stefano, Responsabile Progetti Speciali di NOVAMONT.
Con il marchio MATER-BI NOVAMONT produce e commercializza un’ampia famiglia di bioplastiche, ottenute grazie a tecnologie proprietarie nel campo degli amidi, delle cellulose, degli oli vegetali e delle loro combinazioni. Esse trovano applicazioni in svariati settori: raccolte differenziate, foodservice e foodware, GDO, food packaging, agricoltura, igiene e cura della persona.
I prodotti in MATER-BI, riciclabili insieme agli scarti alimentari, consentono di ottimizzare la gestione dei rifiuti, ridurre l'impatto ambientale e contribuire allo sviluppo di sistemi virtuosi con vantaggi significativi lungo tutto il ciclo produzione-consumo-smaltimento.
Il gruppo Novamont è leader nello sviluppo e nella produzione di materiali e biochemicals attraverso l’integrazione di chimica, ambiente e agricoltura. Con 412 addetti, il gruppo Novamont ha chiuso il 2014 con un turnover di 145 milioni di euro ed investimenti costanti in attività ricerca e sviluppo (7,2% sul fatturato 2014); detiene un portafoglio di circa 1.000 brevetti. Ha sede a Novara, stabilimento produttivo a Terni e laboratori di ricerca a Novara, Terni e Piana di Monte Verna (CE). Opera tramite sue consociate a Porto Torres (SS), Bottrighe (RO), Terni e Patrica (FR). È presente attraverso sedi commerciali in Germania, Francia e Stati Uniti e attraverso propri distributori in Benelux, Scandinavia, Danimarca, Regno Unito, Cina, Giappone, Canada, Australia e Nuova Zelanda.
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