UE: CATIA BASTIOLI NOMINATA “INVENTORE EUROPEO DELL’ANNO 2007”
Novara, 18 aprile 2007 - Catia Bastioli, Amministratore Delegato di Novamont, è stata insignita del prestigioso premio internazionale “Inventore Europeo dell’Anno 2007” dal Commissario dell’Unione Europea Günter Verheugen e dal Presidente dell’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO, European Patent Office) Alain Pompidou.
Il premio “Inventore Europeo dell’Anno” è stato istituito congiuntamente dalla Commissione UE e dall’Ufficio Europeo dei Brevetti ed è destinato a coloro che, con le loro invenzioni e innovazioni, hanno fornito un contributo sostanziale e duraturo al progresso tecnico in Europa e altrove, rafforzando dunque economicamente l'Europa stessa.
A Catia Bastioli ed al suo team di collaboratori (Vittorio Bellotti, Luciano Del Giudice, Roberto Lombi) è stato assegnato il prestigioso riconoscimento internazionale nella categoria Piccole e Medie Imprese per una serie di brevetti depositati negli anni 1992-2001, che hanno consentito la realizzazione delle prime bioplastiche da fonti rinnovabili di origine agricola stabilmente entrate nel mercato. Un’innovazione da cui partire per ridisegnare interi settori applicativi alla luce del basso impatto ambientale e della sostenibilità economica. Materiali in grado di utilizzare componenti vegetali come gli amidi preservandone la struttura chimica generata dalla fotosintesi clorofilliana attraverso un processo di complessazione dell’amido con agenti complessati in grado di generare sovrastrutture molecolari capaci di generare un’ampia gamma di proprietà d’uso e di biodegradare naturalmente in diversi ambienti.
I brevetti premiati sono parte integrante del portafoglio brevettale Novamont alla base del Mater-Bi, la famiglia di prodotti biodegradabili e compostabili sviluppati dall’azienda. Il Mater-Bi garantisce resistenza e tenuta del tutto simili alle plastiche tradizionali, ma “si biodegrada in compostaggio” in appena poche settimane a differenza delle plastiche tradizionali che impiegano centinaia di anni. Il Mater-Bi è oggi utilizzato in diversi settori: dai teli per la pacciamatura agricola, ai sacchetti biodegradabili per la spesa e la raccolta differenziata, dai prodotti per il catering a quelli per l’igiene sino ai pneumatici a bassa resistenza al rotolamento di Goodyear con tecnologia Biotred.
Novamont, oggi azienda leader a livello internazionale nella produzione di bioplastiche, mantiene la sua originale funzione di incubatore di nuove iniziative di ricerca e di centro di formazione ed è inoltre impegnata nel completamento della sua Bioraffineria integrata nel territorio. Si tratta di una nuova opportunità per tutti gli attori della filiera, dagli agricoltori al mondo chimico, dall’industria alla distribuzione organizzata, dalla pubblica amministrazione fino al consumatore finale. L’obiettivo è superare la logica di prodotto entrando in un’ottica di sistema a favore della competitività del territorio e del suo livello di qualità e sicurezza.
Da impresa di innovazione partita come centro di ricerca Novamont ha dedicato sempre grande attenzione e risorse alla costruzione di un solido portafoglio brevettale e alla promozione della cultura brevettale come elemento di formazione per i propri managers e ricercatori, ritenendo questa tipologia di skills fondamentale per acquisire una solida visione sistemica.
Il consolidato portafoglio brevettale di Novamont è alla base della sua gamma innovativa di prodotti e applicazioni. Il valore dell’investimento in proprietà intellettuale spiega la determinazione con cui Novamont difende in modo sistematico il proprio patrimonio inventivo.
“Il premio ricevuto oggi ci onora e ci dà ulteriore stimolo a proseguire nella direzione intrapresa tanti anni fa quando, mettendo la Ricerca e la creazione di una solida proprietà intellettuale al centro delle nostre attività, abbiamo sviluppato ex novo il mercato delle bioplastiche, prima inesistente e trasformato un centro di ricerca in una impresa industriale profittevole. Un segnale importante della potenzialità dell’innovazione in chiave ambientale anche per il nostro Paese che può recuperare competitività sostenendo nuovi modelli di sviluppo economico e produttivo all’insegna di standard di qualità sempre più elevati a salvaguardia del territorio e della qualità della vita”, ha dichiarato Catia Bastioli, Amministratore Delegato di Novamont.
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Novamont SpA, con Intesa Sanpaolo ed Investitori Associati come principali azionisti, è leader nella produzione di bioplastiche ricavate da materie prime rinnovabili di origine agricola. Con 135 dipendenti (il 30% dei quali è dedicato alla R&D), ha chiuso il 2006 con un turnover di 41,4 milioni di euro, destinando oltre il 10% del fatturato alla ricerca e sviluppo; detiene un portafoglio brevetti che comprende 80 famiglie brevettuali e 800 depositi internazionali. Ha sede a Novara e stabilimenti produttivi a Terni. E’ presente direttamente o attraverso distributori in Germania, Francia, Benelux, Scandinavia, Danimarca, Stati Uniti, Cina, Giappone, Australia e Nuova Zelanda. La partecipazione in Novamont rappresenta un importante investimento per Intesa Sanpaolo coerente con il suo impegno nel promuovere quelle imprese che guardano alla sostenibilità ambientale come nuovo elemento di competitività.
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