NOVAMONT COMPLETA L’ACQUISIZIONE DI TECNOGEN
Ulteriore sviluppo del capitale di conoscenze e know-how della società nel settore delle biotecnologie industriali
Novara, 3 dicembre 2012 – Si è concluso l’acquisto da parte di Novamont di un ramo d’azienda di Tecnogen, il centro di ricerca sulle biotecnologie controllato da Sigma Tau Finanziaria SpA e da mesi in liquidazione.
In base ai termini dell’accordo, il ramo d’azienda acquisito da Novamont è costituito dallo stabilimento di Piana Monte Verna (in provincia di Caserta), dalle immobilizzazioni materiali e dalle autorizzazioni, licenze e permessi non afferenti all’attività farmaceutica. Grazie all’accordo con le rappresentanze sindacali, inoltre, 12 lavoratori verranno subito riassorbiti da Novamont e altri 6, disponibili al trasferimento, potranno essere assunti nello stabilimento di Adria-Bottrighe della controllata Materbiotech quando verrà attivata la prima produzione di 1,4 biobutandiolo.
“Con questa operazione intendiamo aumentare la massa critica per affrontare con massima determinazione la prima fase della Piattaforma Biotecnologica Novamont, destinata a far crescere ulteriormente la Società, attraverso una maggiore integrazione tra processi chimici e biotecnologie industriali”, ha dichiarato Catia Bastioli, Amministratore Delegato di Novamont.
La piattaforma biotecnologica Novamont può contribuire a far ripartire un settore industriale strategico come quello chimico, coinvolgendo il territorio in un processo di innovazione che contribuisca in modo determinante al rilancio del sistema economico e alla creazione di valore per l’intero Paese. Il ruolo di “infrastruttura tecnologica” in tale settore potrà aiutare a creare le condizioni per un effetto positivo non solo sul comparto ma anche su tutta l’industria a valle e sull’agricoltura.
“La chiusura di Tecnogen avrebbe comportato la perdita di uno straordinario patrimonio di impianti e tecnologie per lo sviluppo di processi fermentativi e la dispersione di importanti competenze e conoscenze maturate in questi anni sul territorio campano. La nostra iniziativa ha l’ambizione di voler dimostrare che il nuovo settore della bioeconomia basato sull’innovazione continua può accelerare lo sviluppo, sapendo utilizzare per la crescita del Paese competenze altrimenti disperse”, ha concluso Catia Bastioli.
L’acquisizione del ramo d’azienda di Tecnogen segue di alcuni mesi quello dell’ex impianto BioItalia di Adria-Bottrighe ove, in partnership con la statunitense Genomatica, entro la fine del 2013, entrerà a regime per uso captive per Novamont e i suoi Partners la prima produzione al mondo su scala industriale del bio-butandiolo da fonti rinnovabili, un intermedio chimico sinora ottenuto solo da fonti fossili e caratterizzato da elevatissima domanda per una vasta gamma di applicazioni (tessile, elettronica, auto motive, etc.).
Il sito di Adria ha consentito di dare piena occupazione ai 27 dipendenti originari (17 dei quali erano in
cassa integrazione).
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