Davos 2016: presentato il report “The new plastics economy” della Fondazione Ellen MacArthur
Ripensare i sistemi di produzione, consumo e smaltimento applicando i principi dell’economia circolare, questa è la soluzione delineata nel report “The new plastics economy” per avviare la transizione verso una gestione più sostenibile della plastica. La relazione è stata redatta dalla Fondazione Ellen MacArthur con il contributo di più di 180 stakeholder, tra cui Novamont, e presentata durante il meeting annuale del World Economic Forum che si è tenuto a Davos dal 20 al 23 gennaio 2016.
La “Fondazione Ellen MacArthur” è stata creata nel 2010 per accelerare la transizione verso la circular economy attraverso attività di analisi economica, sviluppo di iniziative imprenditoriali “circolari” e formazione. Il recente rapporto presenta una visione prospettica della "New Plastics Economy", dove la plastica non diventa mai rifiuto ma rientra nuovamente nell’economia.
Tre sono i pilastri fondamentali per implementare questa nuova visione e strategia:
- creare un’adeguata “economia del fine vita”, attraverso l’aumento del tasso di riciclaggio e del riuso dei prodotti di plastica. Una parte significativa di questa traiettoria riguarda lo sviluppo delle plastiche compostabili per specifiche applicazioni in cui il loro utilizzo rappresenta un vantaggio competitivo in termini di raccolta e riciclo del rifiuto organico: sacchi per la raccolta dell’umido, prodotti foodservice per eventi e mense, etc. La relazione evidenzia diverse iniziative che hanno dimostrato il valore aggiunto delle plastiche compostabili nella gestione del fine vita del prodotto, tra cui il caso virtuoso della città di Milano, che ha implementato la raccolta differenziata dell’organico con i sacchi compostabili in Mater-Bi.
- ridurre drasticamente la dispersione della plastica nei sistemi naturali e le altre esternalità negative, migliorando le infrastrutture per la raccolta dei materiali plastici e convogliando gli investimenti sulla ricerca di nuovi materiali che riducono l’impatto nell’ambiente in caso di dispersione. Nel descrivere le soluzioni più innovative per attenuare l’inquinamento, il report cita anche il recente conseguimento dell’attestato ETV per il comportamento del Mater-Bi di nuova generazione nella biodegradazione in ambiente marino.
- “disaccoppiare” la produzione delle plastiche dalle materie prime fossili, attraverso, per esempio, lo sviluppo di materiali da fonti rinnovabili.
La realizzazione di questa “nuova economia della plastica” richiederà la collaborazione di tutti gli attori coinvolti nella catena del valore delle materie plastiche. Il report propone la creazione di un protocollo comune di sviluppo per stabilire le norme comuni, superare la frammentazione e favorire le opportunità di innovazione nel settore.
Per maggiori informazioni scarica il report sul sito www.ellenmacarthurfoundation.org