Il progetto DEEP PURPLE al webinar “Towards a Circular Economy – Untapping the potential of biowaste: opportunities and challenges ahead”
Il 17 marzo si è tenuto online il webinar "Towards a Circular Economy - Untapping the potential of biowaste: opportunities and challenges ahead", co-organizzato dal Bio-based Industries Consortium (BIC) e Zero Waste Europe (ZWE).
Durante l'evento sono stati presentati i risultati del rapporto ZWE, comprese le storie di successo dell'industria e dei comuni per la raccolta e il trattamento dei rifiuti organici. I partecipanti hanno potuto inoltre discutere le opportunità e le sfide lanciate dalla Direttiva European Waste Framework, che fissa l’obbligo di raccogliere separatamente i rifiuti organici entro il 2024.
Tra i relatori dell’evento anche Daniele Turati, Novamont R&D chemometrics and Experimental Design Manager and Foams technology Manager, che ha illustrato il progetto DEEP PURPLE, di cui Novamont è partner.
Obiettivo di DEEP PURPLE, progetto finanziato da BBI JU (Bio-based Industries Joint Undertaking) all’interno del programma Horizon 2020, è recuperare risorse da flussi misti di rifiuti urbani, cioè acque reflue, fanghi di depurazione e la frazione organica dei rifiuti solidi urbani, al fine di ricavare prodotti bio-based.
La gestione del rifiuto organico è un aspetto importante del modello di bioeconomia di Novamont: le bioplastiche compostabili nascono infatti per contribuire a togliere dalle discariche il rifiuto organico, permettendo la sua trasformazione in una preziosa risorsa come il compost, ammendante per i terreni e strumento di grande valore per contrastarne il degrado.
Negli anni Novamont ha attivato anche diverse partnership per valorizzare la frazione organica, come la collaborazione con AMSA (Azienda Milanese Servizi Ambientali, la società che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani della città di Milano e di dieci comuni della sua Area Metropolitana) che ha contribuito a rendere Milano la prima città in Europa con più di 1,5 milioni di abitanti per raccolta differenziata.
Tra i relatori dell’evento anche Daniele Turati, Novamont R&D chemometrics and Experimental Design Manager and Foams technology Manager, che ha illustrato il progetto DEEP PURPLE, di cui Novamont è partner.
Obiettivo di DEEP PURPLE, progetto finanziato da BBI JU (Bio-based Industries Joint Undertaking) all’interno del programma Horizon 2020, è recuperare risorse da flussi misti di rifiuti urbani, cioè acque reflue, fanghi di depurazione e la frazione organica dei rifiuti solidi urbani, al fine di ricavare prodotti bio-based.
La gestione del rifiuto organico è un aspetto importante del modello di bioeconomia di Novamont: le bioplastiche compostabili nascono infatti per contribuire a togliere dalle discariche il rifiuto organico, permettendo la sua trasformazione in una preziosa risorsa come il compost, ammendante per i terreni e strumento di grande valore per contrastarne il degrado.
Negli anni Novamont ha attivato anche diverse partnership per valorizzare la frazione organica, come la collaborazione con AMSA (Azienda Milanese Servizi Ambientali, la società che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani della città di Milano e di dieci comuni della sua Area Metropolitana) che ha contribuito a rendere Milano la prima città in Europa con più di 1,5 milioni di abitanti per raccolta differenziata.