Il modello italiano di raccolta del rifiuto organico protagonista a IFAT 2022
Dal 30 maggio al 3 giugno si è tenuta a Monaco di Baviera IFAT, la fiera leader mondiale per la gestione di acqua, rifiuti e materie prime.
L'evento ha rappresentato un'importante occasione per scoprire sfide, tendenze e soluzioni innovative per il settore e per riunire gli operatori del comparto provenienti da tutto il mondo.
Novamont era presente con il proprio stand, in cui i visitatori hanno potuto approfondire il modello italiano di raccolta del rifiuto organico, caso studio di successo in Europa. In particolare, il Gruppo si è fatto promotore, al fianco dei Comuni e delle amministrazioni, di un modello, sperimentato a partire dagli anni ’90, che prevede la distribuzione di sacchetti compostabili per la raccolta differenziata dell’organico nei Comuni e un sistema di raccolta porta a porta. Il rifiuto viene successivamente trattato in impianto di compostaggio per produrre compost, prezioso ammendante per terreni.
Questo modello negli anni è stato esteso a tutto il territorio nazionale e grazie alla legge italiana per la riduzione dei sacchi usa e getta del 2012 e all’utilizzo da parte dei cittadini dei sacchetti compostabili per la raccolta dei rifiuti organici, l’Italia è oggi prima in Europa per il riciclo di rifiuti alimentari (47% contro il 16% della media europea)1.
Si tratta di un primato importante, riconfermato anche grazie alla recente introduzione in tutti i Comuni italiani, dell’obbligatorietà della raccolta differenziata della frazione umida tramite decreto legislativo 116/2020, che recepisce nel nostro Paese la direttiva europea 2018/851 in materia di rifiuti, anticipando di due anni l’obbligo a livello europeo.
Allo stand i visitatori hanno potuto scoprire anche il progetto “Praxistest Biobeutel”, caso di successo del contesto tedesco, che ha visto l’introduzione di sacchetti frutta e verdura compostabili in alcuni punti vendita delle catene di supermercati EDEKA e REWE nella città bavarese di Straubing, apprezzati dai consumatori anche per la raccolta dell’umido.
1 Zero Waste Europe and BioBased Industries Consortium, Bio-waste generation in the EU: Current capture levels and future potential, 2020
L'evento ha rappresentato un'importante occasione per scoprire sfide, tendenze e soluzioni innovative per il settore e per riunire gli operatori del comparto provenienti da tutto il mondo.
Novamont era presente con il proprio stand, in cui i visitatori hanno potuto approfondire il modello italiano di raccolta del rifiuto organico, caso studio di successo in Europa. In particolare, il Gruppo si è fatto promotore, al fianco dei Comuni e delle amministrazioni, di un modello, sperimentato a partire dagli anni ’90, che prevede la distribuzione di sacchetti compostabili per la raccolta differenziata dell’organico nei Comuni e un sistema di raccolta porta a porta. Il rifiuto viene successivamente trattato in impianto di compostaggio per produrre compost, prezioso ammendante per terreni.
Questo modello negli anni è stato esteso a tutto il territorio nazionale e grazie alla legge italiana per la riduzione dei sacchi usa e getta del 2012 e all’utilizzo da parte dei cittadini dei sacchetti compostabili per la raccolta dei rifiuti organici, l’Italia è oggi prima in Europa per il riciclo di rifiuti alimentari (47% contro il 16% della media europea)1.
Si tratta di un primato importante, riconfermato anche grazie alla recente introduzione in tutti i Comuni italiani, dell’obbligatorietà della raccolta differenziata della frazione umida tramite decreto legislativo 116/2020, che recepisce nel nostro Paese la direttiva europea 2018/851 in materia di rifiuti, anticipando di due anni l’obbligo a livello europeo.
Allo stand i visitatori hanno potuto scoprire anche il progetto “Praxistest Biobeutel”, caso di successo del contesto tedesco, che ha visto l’introduzione di sacchetti frutta e verdura compostabili in alcuni punti vendita delle catene di supermercati EDEKA e REWE nella città bavarese di Straubing, apprezzati dai consumatori anche per la raccolta dell’umido.
1 Zero Waste Europe and BioBased Industries Consortium, Bio-waste generation in the EU: Current capture levels and future potential, 2020