Giornata mondiale della Terra: come la bioeconomia può contribuire a ridurre l’impatto sul pianeta e salvare gli ecosistemi
Ricorre oggi, 22 aprile, la Giornata mondiale della Terra, evento annuale nato per sensibilizzare a livello globale sulle sfide che coinvolgono il nostro pianeta, come la crisi climatica, l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la deforestazione e la perdita di biodiversità.
Istituita nel 1970 negli Stati Uniti, l’iniziativa ha visto negli anni una crescente partecipazione da parte di attivisti, società civile e istituzioni da tutto il mondo.
Il tema di quest’anno, “Restore our Earth”, è un invito rivolto a tutti ad agire per affrontare il cambiamento climatico e salvare il pianeta. In particolare, questa edizione ha l’obiettivo di promuovere il dibattito e il confronto sui processi naturali, sulle tecnologie verdi emergenti e sul pensiero innovativo che possono ripristinare gli ecosistemi, incoraggiando governi, organizzazioni, comunità e individui a impegnarsi concretamente per migliorare la salute della Terra.
La bioeconomia, che è quella parte dell’economia che ha a che fare con le risorse biologiche rinnovabili della terra e del mare, se declinata nella logica circolare, come rigenerazione territoriale, con al centro la salute del suolo, e come creazione di interconnessioni tra settori diversi, può essere uno strumento importante per frenare i fenomeni del cambiamento climatico e rispondere alle sfide dei nostri tempi.
Scopri di seguito, o con gli approfondimenti sui canali social Novamont, come la bioeconomia circolare può ridurre l’impatto sul pianeta e contribuire a ripristinare gli ecosistemi.
Istituita nel 1970 negli Stati Uniti, l’iniziativa ha visto negli anni una crescente partecipazione da parte di attivisti, società civile e istituzioni da tutto il mondo.
Il tema di quest’anno, “Restore our Earth”, è un invito rivolto a tutti ad agire per affrontare il cambiamento climatico e salvare il pianeta. In particolare, questa edizione ha l’obiettivo di promuovere il dibattito e il confronto sui processi naturali, sulle tecnologie verdi emergenti e sul pensiero innovativo che possono ripristinare gli ecosistemi, incoraggiando governi, organizzazioni, comunità e individui a impegnarsi concretamente per migliorare la salute della Terra.
La bioeconomia, che è quella parte dell’economia che ha a che fare con le risorse biologiche rinnovabili della terra e del mare, se declinata nella logica circolare, come rigenerazione territoriale, con al centro la salute del suolo, e come creazione di interconnessioni tra settori diversi, può essere uno strumento importante per frenare i fenomeni del cambiamento climatico e rispondere alle sfide dei nostri tempi.
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