Economia circolare e cambiamento climatico: disponibile il nuovo Quaderno dell’Alleanza per l’economia circolare
Il 24 settembre si è tenuto l’evento di presentazione del nuovo Quaderno dell’Alleanza per l’economia circolare sul tema “Economia circolare e mitigazione del cambiamento climatico”.
Obiettivo dell’iniziativa è stato fornire strumenti di approfondimento al processo decisionale del Summit sul clima, in programma a fine settembre con la pre-COP26 a Milano, in vista inoltre della Conferenza di Glasgow di inizio novembre.
Il documento, a cui ha contributo anche Novamont, tra i membri dell’Alleanza, rappresenta il momento conclusivo del tavolo di lavoro tematico. In particolare, offre una stima degli ordini di grandezza delle emissioni climalteranti e dei relativi potenziali di abbattimento negli ambiti determinanti per l’economia circolare, come il food, la chimica, i trasporti, la moda e tessile, l’energia e utility e le costruzioni.
In riferimento all’industria chimica, l’analisi evidenzia come a livello globale rappresenti il 2.2% delle emissioni di gas serra complessive e riporta che in Italia sono stati raggiunti importanti risultati in termini di riduzione delle stesse (con una diminuzione nel 2019 del 87,5% rispetto al 1990).
Il quaderno sottolinea poi il ruolo centrale che la chimica verde riveste nello sviluppo del settore della bioeconomia circolare, che a partire dall’uso sostenibile di risorse vegetali e scarti realizza prodotti ed energia, riducendo il consumo di risorse fossili. I prodotti della bioeconomia circolare sono inoltre studiati per garantire la tutela delle risorse naturali in specifici contesti, sfruttando proprietà quali ad esempio la biodegradabilità e la compostabilità, che consentono di evitare il rischio di inquinamento del suolo e di ottimizzare la raccolta differenziata del rifiuto organico, garantendo le stesse performance dei prodotti “tradizionali”.
Il quaderno si sofferma inoltre sul tema della gestione dei rifiuti urbani, inclusi quelli derivanti dagli scarti alimentari, quali opportunità per la riduzione delle emissioni e la valorizzazione di materiali e sostanze nutritive, sottolineando ancora una volta il contributo possibile grazie all’implementazione di misure di economia circolare e il ruolo chiave della raccolta differenziata.
Clicca qui per consultare il nuovo Quaderno dell’Alleanza per l’economia circolare “Economia circolare e mitigazione del cambiamento climatico”.
Rivedi la diretta dell'evento di presentazione sul sito dell'Alleanza.
Obiettivo dell’iniziativa è stato fornire strumenti di approfondimento al processo decisionale del Summit sul clima, in programma a fine settembre con la pre-COP26 a Milano, in vista inoltre della Conferenza di Glasgow di inizio novembre.
Il documento, a cui ha contributo anche Novamont, tra i membri dell’Alleanza, rappresenta il momento conclusivo del tavolo di lavoro tematico. In particolare, offre una stima degli ordini di grandezza delle emissioni climalteranti e dei relativi potenziali di abbattimento negli ambiti determinanti per l’economia circolare, come il food, la chimica, i trasporti, la moda e tessile, l’energia e utility e le costruzioni.
In riferimento all’industria chimica, l’analisi evidenzia come a livello globale rappresenti il 2.2% delle emissioni di gas serra complessive e riporta che in Italia sono stati raggiunti importanti risultati in termini di riduzione delle stesse (con una diminuzione nel 2019 del 87,5% rispetto al 1990).
Il quaderno sottolinea poi il ruolo centrale che la chimica verde riveste nello sviluppo del settore della bioeconomia circolare, che a partire dall’uso sostenibile di risorse vegetali e scarti realizza prodotti ed energia, riducendo il consumo di risorse fossili. I prodotti della bioeconomia circolare sono inoltre studiati per garantire la tutela delle risorse naturali in specifici contesti, sfruttando proprietà quali ad esempio la biodegradabilità e la compostabilità, che consentono di evitare il rischio di inquinamento del suolo e di ottimizzare la raccolta differenziata del rifiuto organico, garantendo le stesse performance dei prodotti “tradizionali”.
Il quaderno si sofferma inoltre sul tema della gestione dei rifiuti urbani, inclusi quelli derivanti dagli scarti alimentari, quali opportunità per la riduzione delle emissioni e la valorizzazione di materiali e sostanze nutritive, sottolineando ancora una volta il contributo possibile grazie all’implementazione di misure di economia circolare e il ruolo chiave della raccolta differenziata.
Clicca qui per consultare il nuovo Quaderno dell’Alleanza per l’economia circolare “Economia circolare e mitigazione del cambiamento climatico”.
Rivedi la diretta dell'evento di presentazione sul sito dell'Alleanza.