PORTE APERTE A MATER-BIOTECH
Una giornata dedicata a cittadini e famiglie per conoscere da vicino un impianto industriale primo al mondo
Bottrighe – Novara, 26 settembre 2017 – In cosa consiste il primato mondiale dello stabilimento Mater-Biotech di Bottrighe? A cosa serve il biobutandiolo e come lo si produce? Cosa significa bioeconomia e cos’è la biondustria? Sono solo alcune delle domande cui potranno trovare risposta i visitatori dell’impianto Mater-Biotech che sabato 30 settembre prossimo apre le sue porte ai cittadini e alle famiglie del territorio. La giornata – organizzata nell’ambito del progetto europeo Bio-Qed, coordinato da Novamont e finalizzato all’identificazione di nuove modalità per la produzione di intermedi chimici ottenuti da fonti rinnovabili - rientra nel programma della V edizione della European Biotech Week, una settimana di iniziative ed eventi in tutta Europa istituita da EuropaBio (l’Associazione delle industrie biotech europee) per spiegare ad un pubblico vasto ed eterogeneo l’importanza delle biotecnologie nella vita di tutti i
giorni.
Inaugurato il 30 settembre del 2016, lo stabilimento Mater-Biotech di Novamont a Bottrighe produce butandiolo su scala industriale direttamente da zuccheri attraverso un processo di fermentazione.
Composto chimico derivato dal butano, il butandiolo (1,4 BDO) è un intermedio chimico ottenuto da fonti fossili e molto usato sia come solvente che per la produzione di plastiche, fibre elastiche e poliuretani, che vale un mercato di 1,5 milioni di tonnellate per circa 3,5 miliardi di euro all’anno, e che si stima nel 2020 raggiungerà 2,7 milioni di tonnellate con un valore di oltre 6.5 miliardi di euro.
Una produzione di 30.000 tonnellate all’anno di biobutandiolo – che significano un risparmio di CO2 pari ad almeno il 50% rispetto alla produzione da fonte fossile attraverso processi tradizionali - per un profilo di sostenibilità ambientale garantito dall’efficienza energetica dell’impianto, che riutilizza i sottoprodotti della lavorazione per il suo fabbisogno energetico ottimizzando così il ciclo di vita dell’intero processo.
Nel corso della giornata di sabato 30 settembre i visitatori potranno essere spettatori e protagonisti di diverse iniziative, tra cui intrattenimenti musicali con gli studenti del Conservatorio di Adria e il laboratorio di manualità creativa “Alla scoperta del Mater-Bi”, in cui gli ospiti più piccoli potranno cimentarsi nella creazione di oggetti in bioplastica.
Secondo Stefano Dessì, direttore dell’impianto Mater-Biotech di Bottrighe, “Questo Open Day è un’occasione straordinaria per rinsaldare il nostro legame con il territorio e per integrarci sempre più con la sua comunità. Dal dialogo e dalla conoscenza reciproca possono nascere stimoli fondamentali per una connessione all’insegna del bene comune”.
Zelanda.
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