NOVAMONT: INTERVENTO ALLA CONFERENZA ANNUALE DELL’INTERNATIONAL CONSORTIUM ON APPLIED BIOECONOMY RESEARCH PRESSO LA BANCA MONDIALE
Giulia Gregori, keynote speaker di Novamont, presenterà il modello Novamont di bioeconomia analizzando il caso studio della raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti a Stuy Town, NYC
Novara – Washington DC, 14 giugno 2018 - La 22° conferenza dell’ICABR - International Consortium on Applied Bioeconomy Research, consorzio internazionale di persone e organizzazioni interessate alla bioeconomia, alle biotecnologie agricole, allo sviluppo rurale e alla ricerca economica in ambito bio-based fondato nel 1998 – organizzata in partnership con la Banca Mondiale si tiene dal 12 al 15 giugno a Washington DC, presso la sede di Banca Mondiale.
Intitolata “Disruptive innovations, value chain and rural development” e incentrata sull'impatto delle nuove catene di valore e delle nuove tecnologie sul sistema agroalimentare, l’edizione 2018 della Conferenza vede la partecipazione di Novamont che interverrà al dibattuto con un contributo di Giulia Gregori, responsabile pianificazione strategica e comunicazione istituzionale di Novamont.
L’intervento “A circular approach to bioeconomy” avrà luogo il 15 giugno e illustrerà come un modello di bioeconomia circolare può rispondere alle sfide globali del cambiamento climatico, della scarsità di risorse, delle emissioni di gas serra e della desertificazione del suolo.
Gregori si focalizzerà sul modello Novamont di bioeconomia e in particolare sullo sviluppo delle bioplastiche biodegradabili e compostabili, concepite per fornire una soluzione al problema dei rifiuti organici. In questo contesto sarà presentato anche il caso studio della raccolta differenziata dell’organico a Stuy Town, NYC. Il progetto, ideato da Eunomia (società indipendente di consulenza nei servizi ambientali) con il contributo di Novamont e Biobag e condotto nel plesso residenziale di Stuy Town a Manhattan, ha dimostrato come è possibile aumentare l’intercettazione dei rifiuti organici prodotti da edifici plurifamiliari di oltre il 400%.
Trasformare un problema in un’opportunità.
Ogni anno, nella sola Europa, vengono prodotte 96 milioni di tonnellate di rifiuto organico e 66 milioni di questi 96 non sono raccolti ma vengono conferiti in discarica. Una perdita immane per tutto il sistema. Gli scarti alimentari, infatti, se recuperati con la raccolta differenziata e trattati negli impianti di compostaggio, possono trasformarsi in compost, ricco di sostanze umiche, prezioso ammendante per i terreni e miglior alleato nella lotta al fenomeno della desertificazione del suolo. Contrastare la desertificazione significa, infatti, contribuire alla lotta al cambiamento climatico - grazie alla capacità del suolo di catturare l’anidride carbonica atmosferica nel terreno – e preservare la sicurezza alimentare delle colture. Una corretta raccolta della frazione organica e l’utilizzo di soluzioni biodegradabili e compostabili come le bioplastiche di Novamont aiutano a ridurre la contaminazione da plastiche del rifiuto organico e di conseguenza ad ottenere un compost di qualità.
.
Ufficio Stampa Novamont
Francesca De Sanctis - francesca.desanctis@novamont.com - tel.: +39 0321.699.611 - cell.: +39 340.1166.426