venerdì 23 marzo 2018

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CARCERE DI BOLLATE: GRAZIE AI DETENUTI PARTE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI

Un'idea del gruppo "Keep the Planet Clean" sostenuta da Novamont e AMSA. Presentazione dell'iniziativa alla sala Peppino Impastato a "Fa' la cosa giusta 2018"



Milano, 23 marzo 2018 – Nessuna sede migliore per presentare il progetto della raccolta differenziata dei rifiuti del carcere di Bollate che “Fa’ la cosa giusta 2018”, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili in svolgimento dal 23 al 25 marzo 2018 a Milano a Fieramilanocity.
Oggi, alla sala Peppino Impastato, dalle 11.40 alle 13.00, viene presentata al pubblico la collaborazione avviata da Novamont e AMSA con Keep the Planet Clean, gruppo di lavoro fondato da alcuni detenuti del carcere di Bollate per dar vita al progetto di recupero e valorizzazione dei rifiuti prodotti nel carcere.
 
“Rifiuti sociali e rifiuti solidi urbani possono impegnarsi a vicenda?” Parte da questa domanda la sfida che si sono posti nel 2015 Fernando Gomes Da Silva e Matteo Gorelli. Uniti dal desiderio e dalla necessità di riparare e dalla convinzione che niente si debba gettare, i due detenuti iniziano a immaginare come recuperare i rifiuti prodotti nelle carceri. In ogni carcere, infatti, anche in quello più all’avanguardia, gli sprechi sono moltissimi; nel carcere di Bollate, ad esempio, si buttano circa 13 tonnellate di pane all’anno. Come il pane, la maggior parte di tutto ciò che viene buttato ha in realtà un valore potenziale. Perciò, recuperare questi rifiuti, oltre ad essere un atto dovuto di legalità e cittadinanza responsabile – tutt’altro che scontato in carcere – può essere fonte di svariati benefici. Il gruppo, infatti, oltre all’obiettivo della raccolta differenziata in carcere, ha cominciato a pensare più in grande, immaginando possibili attività lavorative ed economiche legate alla gestione e alla valorizzazione dei rifiuti, che potessero rappresentare un’opportunità di occupazione per la popolazione detenuta, mantenendo la loro valenza riparativa nei confronti della comunità esterna.
Dopo un lungo lavoro di analisi e ricerche è stata presentata una relazione alla direzione del carcere che ha subito coinvolto AMSA e Novamont, avviando così il processo che, partito in forma sperimentale presso il 4° reparto nel gennaio 2017, si è concluso con la partenza ufficiale della raccolta differenziata in tutti i reparti detentivi della II C.R. di Milano Bollate al 1° agosto 2017. Dal 1° settembre 2017, con l’estensione al reparto femminile, la RD coinvolge l’intero penitenziario.

Novamont ha donato al penitenziario una quantità di sacchi in bioplastica MATER-BI sufficienti per gestire il fabbisogno di almeno 12 mesi, considerando un consumo medio mensile di 15.000 sacchi. Nel carcere di Bollate, i sacchi in MATER-BI, come già accaduto con la città di Milano, si sono rivelati uno strumento fondamentale per consentire una raccolta del rifiuto organico efficiente e igienica. Con oltre 15.000 kg al mese, infatti, la frazione umida rappresenta oltre l’85% dei rifiuti prodotti nel carcere di Bollate. Evitarne lo smaltimento in discarica e consentirne invece il recupero, significa ridurre l’emissione di gas a effetto serra e contribuire alla creazione di compost di qualità, un alleato importantissimo per combattere la desertificazione e l’erosione dei suoli.
“Questa esperienza lascia a tutti i suoi protagonisti un dividendo economico, sociale e ambientale di incredibile valore e siamo molto fieri di continuare ad esserne parte, sostenendo anche le altre attività di Keep the Planet Clean”, ha dichiarato Andrea Di Stefano, responsabile progetti speciali di Novamont.
 
Di seguito i dati sulla raccolta mensile dei rifiuti presso il carcere di Bollate:




Nell’area “Parla come Mangi” della fiera è possibile incontrare l’associazione Keep the Planet Clean nello spazio reso disponibile da Novamont.
Fa’ la costa giusta 2018 – Fieramilanocity – Novamont: Padiglione 3, Stand TB1
 

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Il gruppo Novamont è leader nello sviluppo e nella produzione di bioplastiche e biochemicals attraverso l’integrazione di chimica, ambiente e agricoltura. Con più di 600 persone, ha chiuso il 2016 con un turnover di circa 170 milioni di euro ed investimenti costanti in attività ricerca e sviluppo (20% delle persone dedicate); detiene un portafoglio di circa 1.000 brevetti. Ha sede a Novara, stabilimento produttivo a Terni e laboratori di ricerca a Novara, Terni e Piana di Monte Verna (CE). Opera tramite sue consociate a Porto Torres (SS), Bottrighe (RO), e Patrica (FR). È attivo all’estero con sedi in Germania, Francia e Stati Uniti e con un ufficio di rappresentanza a Bruxelles (Belgio). È presente attraverso propri distributori in Benelux, Scandinavia, Danimarca, Regno Unito, Cina, Giappone, Canada, Australia e Nuova Zelanda.

Ufficio Stampa Novamont
Francesca De Sanctis - francesca.desanctis@novamont.com - tel.: +39 0321.699.611 - cell.: +39 340.1166.426