AL VILLAGGIO DEGLI AGRICOLTORI DI COLDIRETTI LE SOLUZIONI NOVAMONT PER UN'AGRICOLTURA A BASSO IMPATTO
Novara - Roma, 5 ottobre 2018 – Apre oggi al Circo Massimo di Roma il Villaggio degli agricoltori della Coldiretti, imperdibile tappa di un viaggio attraverso la penisola dedicato a far conoscere la grande bellezza delle mille campagne italiane e la loro straordinaria biodiversità.
Novamont, che nel 2015 ha sottoscritto un accordo strategico con Coldiretti, FAI e CAI finalizzato alla diffusione di colture per la creazione di filiere agroindustriali delle bioplastiche e dei biolubrificanti, è partner dell’iniziativa.
Allo stand Novamont (postazione n. 44) saranno in mostra tutte le soluzioni in MATER-BI per un'agricoltura più sostenibile.
Innanzitutto il telo per la pacciamatura. Certificato OK SOIL, il telo in bioplastica MATER-BI garantisce alle colture gli stessi benefici della pacciamatura tradizionale e può essere utilizzato in diverse condizioni ambientali e su colture con cicli diversi. Grazie alla sua completa biodegradabilità non deve essere recuperato e smaltito al termine del ciclo colturale ma viene lavorato nel terreno dove è biodegradato ad opera dei microrganismi, consentendo quindi un risparmio di termini di tempo e risorse;
Dal telo alla linea di biolubrificanti MATROL-BI, interamente biodegradabili e ottenuti da risorse rinnovabili. Il 50% dei lubrificanti usati nel mondo sono dispersi nell'ambiente, spesso accidentalmente. Si tratta di prodotti prevalentemente basati su oli minerali di origine petrolifera, scarsamente biodegradabili e caratterizzati da una non trascurabile tossicità. I prodotti della linea MATROL-BI, a base di oli vegetali, al contrario, sono caratterizzati da elevata biodegradabilità e bassa tossicità e rappresentano una valida alternativa ai prodotti di origine fossile. Sono ottimi come oli idraulici e per la trasmissione di macchine agricole, mezzi di movimento di terra e motori marini.
Infine, il bioerbicida per il controllo non selettivo della vegetazione. A base di acido pelargonico ottenuto da oli vegetali agisce per solo contatto, non ha un’azione sistemica e quindi non distrugge le radici. Inoltre, non avendo effetti residuali, non agisce sulla germinazione dei semi presenti nel terreno e non interferisce con la biodiversità di suoli e acque. Ideale come spollonante della vite e disseccante pre-raccolta della patata
La partnership con il Villaggio di Coldiretti vivrà anche attraverso la fornitura di stoviglie per la ristorazione in MATER-BI, la bioplastica di Novamont biodegradabile e compostabile che può essere smaltita assieme agli scarti alimentari.
L'esperienza gourmet con il miglior cibo delle campagne italiane a soli 5 euro per tutti sarà, infatti, uno dei momenti salienti della manifestazione; migliaia di pasti serviti ogni giorno e, conseguentemente, una inevitabile produzione di rifiuti il cui impatto ambientale potrà essere ridotto con l’utilizzo di stoviglie in MATER-BI e con un efficiente programma di coordinamento della raccolta dei rifiuti.
Con il marchio MATER-BI Novamont produce e commercializza un’ampia famiglia di bioplastiche, biodegradabili e compostabili secondo lo standard UNI 13432, ottenute grazie a tecnologie proprietarie nel campo degli amidi, delle cellulose, degli oli vegetali e delle loro combinazioni, usate in tanti ambiti della vita quotidiana. Le componenti essenziali per la produzione delle bioplastiche MATER-BI sono amido di mais e oli vegetali, non modificati geneticamente e coltivati in Europa con pratiche agricole di tipo tradizionale, creando filiere integrate che vanno ben oltre le bioplastiche stesse, in sinergia con il cibo e con la qualità dei territori attraverso l’applicazione di una continua innovazione.
I prodotti compostabili realizzati in MATER-BI rappresentano soluzioni capaci di chiudere il cerchio dell’economia, perché nascono dalla terra e ritornano alla terra. Evitano infatti lo smaltimento in discarica e contribuiscono alla creazione di compost di qualità, un alleato importantissimo per combattere la desertificazione e l’erosione dei suoli. Sono prodotti in grado di creare valore diffuso lungo tutta la filiera, trasformando problemi locali in imperdibili opportunità di cambiamento e di sviluppo.
Il modello Novamont di bioeconomia ha permesso di sperimentare filiere agricole, come quella del cardo, che produce dal seme olio, proteine, molecole attive e nuove opportunità di ricerca valorizzando i terreni non redditizi e dando opportunità per la sostituzione delle farine proteiche con prodotti locali.
Secondo Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont, “Queste filiere sono un laboratorio a cielo aperto che permette di collegare la ricerca con la conoscenza e l’esperienza, in grado di generare nuovi posti di lavoro e di riconnettere l’economia con la società”.
.
Ufficio Stampa Novamont
Francesca De Sanctis - francesca.desanctis@novamont.com - tel.: +39 0321.699.611 - cell.: +39 340.1166.426