Gli Obiettivi


 
Obiettivo finale del presente progetto è lo sviluppo di Filiere agro-industriali integrate ad elevata efficienza energetica per la messa a punto di processi di Produzione Eco-compatibili di Energia e Biochemicals da fonte rinnovabile e per la valorizzazione del territorio, in un nuovo modello di economia di sistema meno dissipativa. In particolare, il progetto intende rispondere alle esigenze di energia e biochemicals ad elevato valore aggiunto (bioplastiche compostabili, bioerbicidi e biochemicals ad alto valore aggiunto, bioetanolo di seconda generazione) sia utilizzando materie prime di origine agricola, non in competizione con la filiera alimentare, sia individuando nuove materie prime microbiche e algali e selezionando materiali residui di altre attività agro-industriali, definendo un modello di sviluppo industriale ad alta efficienza energetica e sostenibile economicamente e sotto il profilo ambientale, e in grado di contribuire al rilancio dell’economia.

Nello specifico, gli obiettivi generali del progetto sono:
 
  1. La definizione di un nuovo modello di sviluppo industriale caratterizzato da alta efficienza energetica e sostenibile da un punto di vista economico ed ambientale, in grado di contribuire al rilancio dell’economia e al miglioramento della competitività del sistema produttivo agro-industriale a livello regionale e nazionale;

  2. L’avanzamento e l’innovazione della ricerca e il miglioramento delle competenze scientifico-tecnologiche nel settore agronomico, in quello della trasformazione delle biomasse lignocellulosiche per la produzione di bioetanolo di seconda generazione e in quello della estrazione e trasformazione di oli da biomasse agricole non alimentari e da biomasse microbiche e algali, promuovendo una fattiva collaborazione tra imprese ed organismi di ricerca, e rafforzando il potenziale scientifico-tecnologico per la transizione all’economia della conoscenza e all’irrobustimento del contesto innovativo del territorio delle Regioni della convergenza (Campania, Puglia e Sicilia);

  3. La definizione di un piano industriale a ciclo chiuso per la produzione di energia e bio-chemicals di interesse industriale da biomasse, finalizzato a massimizzare l’ecocompatibilità, attraverso il riuso di tutti i residui dei processi produttivi, sfruttando l’osmosi di conoscenze e competenze tra le Regioni della convergenza (Campania, Puglia e Sicilia) e contesti più avanzati a livello nazionale. Tutti i sottoprodotti dei diversi processi saranno valorizzati come materie prime di altri cicli produttivi in modo da ridurre gli input dall’esterno e da limitare gli output solo ai prodotti destinati al mercato;

  4. L’inserimento sul territorio di processi di produzione di nuovi biomateriali e biochemicals e di sistemi per la produzione di energia da biomasse residue, innalzando il contenuto scientifico-tecnologico dei prodotti e dei processi, diversificando la specializzazione produttiva che caratterizza le Regioni della convergenza (Campania, Puglia e Sicilia) e concorrendo, attraverso l’upgrading tecnologico delle piccole e medie imprese, allo sviluppo di strategie per il loro riposizionamento competitivo;

  5. Il miglioramento dell’accettazione sociale e della percezione pubblica dei nuovi biochemicals ed energia prodotti da fonti rinnovabili, attraverso iniziative di pre- e post- sensibilizzazione, studi di impatto sociale ed ambientale, analisi LCA (Lyfe Cycle Assessment), validazione degli output del progetto e divulgazione attraverso giornate dimostrative;

  6. Il recupero e la valorizzazione economica dei terreni agricoli incolti o non idonei per le produzioni alimentari (es. aree marginali ed a bassa produttività per limitazioni pedo-climatiche o per inquinamento), contribuendo a favorire l’occupazione in agricoltura –attraverso la creazione di opportunità di redditi agricoli in settori innovativi- e così a ridurre l’abbandono dell’attività agricola e dei territori rurali, risanare gli ambienti contaminati, rallentare l’erosione delle superfici agricole a vantaggio di usi civili, commerciali o industriali;

  7. Il rilancio dell’economia nelle Regioni della convergenza (Campania, Puglia e Sicilia), attraverso lo sviluppo di un modello industriale sostenibile da un punto di vista economico ed ambientale nei settori della bioenergia e dei biochemicals, strategici a livello nazionale, e l’avanzamento di una knowledge-based bio-economy ad alta efficienza energetica per la produzione e l’introduzione nel mercato di energia e materiali rinnovabili a ridotto impatto ambientale.